lunedì 18 ottobre 2010

vetrofusione Gesù Maestro - mosaico sacro - vetrate artistiche -Vincenz...


http://www.mosaicosacro.it/ -- fase di lavorazione della vetrofusione di un lavoro per una chiesa . Opera di grande dimensione cotta in un unica soluzione .il ritratto di Gesù Maestro è realizzato in tecnica grisaglia (grisailles) colori cotti a 830° con un ardo di cottura perfetto . il vetro di Murano conferiscew all'oera un a brillantezza unica ma manifattura dell'artista Vincenzo Greco crea emozioni indescrivibili
Una rappresentazione bizantina frequente è quella del Cristo "Pantokrator", (cioè colui che tutto contiene, sovente tradotto anche con "Onnipotente") spesso a figura intera, seduto in trono, talvolta circondato da serafini o da fiamme e luci, che ricordano le visioni date da S. Giovanni, nell'Apocalisse.
Più spesso Cristo viene raffigurato a mezzo busto benedicente.
Il volto talvolta sembra severo, ma ha sempre un'espressione di profonda bontà, specialmente nelle icone slave, dove i tratti ieratici dei "Pantokrator" costantinopolitani e greci divengono più umani.
Con la mano sinistra, Gesù regge un Vangelo, talvolta chiuso, ma più spesso aperto e recante in evidenza un breve passo evangelico, come ad esempio: "Venite a me voi tutti che siete affaticati e stanchi. Prendete su di voi il mio giogo leggero"; oppure: "Non giudicate dalle apparenze, ma con giustizia; la stessa misura con cui misurerete, sarà applicata a voi"; o ancora: "Il mio regno non è di questo mondo, se fosse di questo mondo ... "; o: "Prendete e mangiate, questo è il mio corpo che per voi è spezzato in remissione dei peccati"; ed altre frasi ancora [1].
Il nimbo che circonda il capo del Salvatore ha sempre inscritta una croce e nei tre bracci superiori c'è la definizione scritturale "Colui che è" espressa con tre lettere greche: q, in alto, v a sinistra (di chi osserva) e N a destra.
La mano destra accenna quasi sempre a un gesto di benedizione, disponendo le dita come usano i sacerdoti bizantini: la punta del pollice tocca quella dell'anulare. Talvolta le dita di Cristo raffigurano il suo monogramma: il mignolo per la I, l'anulare per la C, il medio e il pollice incrociati per la X, infine l'indice per la seconda C (IC XC = Gesù Cristo).
Sull'icona deve infatti essere scritto il nome della figura rappresentata. Per Gesù Cristo, si usa mettere in alto l'abbreviazione greca IC XC, e questo anche nelle scritte in Russia. Il colore rosso della veste di Cristo è tradizionale in tutte le icone e indica la sua divinità, mentre il manto blu è segno della sua vera umanità.

Talvolta la disposizione delle dita della mano destra benedicente è a gruppi di tre e due dita, che richiamano rispettivamente le tre Persone della Santissima Trinità e le due nature di Gesù Cristo: è da Dio trino che viene ogni benedizione attraverso il Cristo fatto uomo.

Il colorito del volto, del collo e delle mani non è certo quello di una carnagione naturale, ma un uso radicato dai toni scuri. Alcuni pensano che questa abitudine possa derivare anche dalla copiatura di modelli, dove la vernice di copertura era diventata nerastra.

domenica 10 ottobre 2010

scultura su pietra la grande madre ancora imprigionata nella materia

http://www.mosaicosacro.it/
Gea ed il mistero della Madonna Nera
Femmina che impersona la Terra, la Madre terra .
Desidero aprire questa tavola nel nome dell'amore, del rispetto e della profonda gratitudine nei confronti di mia moglie e di nostra Madre Terra, il pianeta vivente di cui sempre più sentiamo la Sacralità, nella natura, nei paesaggi, nell'aria che respiriamo e nel suolo su cui camminiamo ogni giorno, mentre dal cuore sgorga il desiderio di farci custodi di tanta infinita bellezza e bontà.

Madre Terra, primo amore, è l'origine di tutta la vita, la fonte di ogni nutrimento, un altare a cielo aperto, la Madre amorevole che provvede alla vita di tutti i suoi figli.
Madre eterna, è cosmica poiché è madre di tutti, ed è unica, perché il pianeta Terra è uno nell'immensità dell'universo. Nelle civiltà passate la terra diventa La Grande Madre una divinità femminile primordiale, presente in quasi tutte le mitologie note, in cui si manifestano la terra, la generatività, il femminile come mediatore tra l'umano e il divino.
Il culto della Grande Madre risale al Neolitico e forse addirittura al Paleolitico.
Già nell'antichità alcune dee, come Cerere/Demetra (dal greco "ghe-mater", cioè madre-terra) e Iside, venivano rappresentate con il volto scuro. L'immagine di Iside, è spesso ritratta con in grembo il figlio Horus, tutto ciò ha più di un motivo di sovrapposizione con il culto mariano.
Per chi non lo sapesse il mito di Cerere è ambientato ad Enna nella mitica rocca di Enna ....Aprendo un a parentesi La "festa" di Maria SS. Della Visitazione ad Enna, vista da quest'angolazione, oltre ad essere religione, cultura e folklore, è un vero e proprio rito di aggregazione che trae origini da riti pagani.
Anche il corano dedica una sura alla Madonna. L'iniziazione e le Diverse esperienze mi hanno indotto a meditare in modo diverso rispetto a prima , in una dimensione tale che oggi riesco a trovare un nesso logico tra : alchimia, matrimonio alchemico, pietra filosofale , madonna nera, madre terra , iside e rebis termini , alcuni noti altri meno ,che hanno in comune l'esoterismo.
Il mio desiderio è soffermarmi su un concetto, oggi per me , oggetto di un profondo studio e cioè il Rebis
Il Rebis nell' iconografia classica è rappresentato come un personaggio doppio:
Androgino maschio e femmina in un sol corpo. corrisponde alla quinta essenza che si solidifica nella pietra filosofale della tradizione alchemica , poli di una polarità in un rapporto di complementarietà.
Ritornando alla terra essa contiene l'acqua , elemento essenziale per la vita. Se quindi visto come pietra filosofale, il Rebis è il frutto delle "nozze chimiche" il fuoco sacro realizzatore interiore imprigionato nell'acqua. Sembra un concetto assurdo, ma visto dalla nostra angolazione e meditando in un religioso silenzio interiore , il concetto di maschio e femmina in un sol corpo non è un concetto assurdo ne raro .
La magia della vita custodita nel grembo di mia moglie è il fuoco contenuto nell'acqua (il liquido amniotico )
Ricordando il mio ingresso nel camerino dei passi perduti, come un regresso ad uterum nel profondo delle viscere della mi madre terra , oggi sono rinato ed ho visto la luce grazie a voi !


VINCENZO GRECO
Venerdi , 13 6009

sabato 9 ottobre 2010

ritratto su tela.


http://www.mosaicosacro.it/  -  Ritratto di mio figlio realizzato a mano e con tutto l'amore che si puo dare ad un figlio!
  agosto 2010
Vincenzo Greco
Appena giunto in paradiso Pictor si trovò dinnanzi ad un albero che era insieme uomo e donna. Pictor salutò l'albero con riverenza e chiese: "Sei tu l'albero della vita?". Ma quando, invece dell'albero, volle rispondergli il serpente, egli si voltò e andò oltre. Era tutt'occhi, ogni cosa gli piaceva moltissimo. Sentiva chiaramente di trovarsi nella patria e alla fonte della vita. E di nuovo vide un albero, che era insieme sole e luna. Pictor chiese:"Sei tu l'albero della vita?". Il sole annuì e sorrise. Fiori meravigliosi lo guardavano, con una moltitudine di colori e luminosi sorrisi, con una moltitudine di occhi e di visi. Alcuni annuivano e ridevano, altri annuivano e non sorridevano: ebbri tacevano, in se stessi si perdevano, nel loro profumo si fondevano. Un fiore cantò la canzone del lillà, un fiore cantò la profonda ninna nanna azzurra. Uno dei fiori aveva grandi occhi blu, un altro gli ricordava il primo amore. Uno aveva il profumo del giardino dell'infanzia, il suo dolce profumo risuonava come la voce della mamma. Un altro, ridendo, allungò verso di lui la sua rossa lingua curva. Egli vi leccò, aveva un sapore forte e selvaggio, come la resina e di miele, ma anche come di bacio di donna. Tra tutti questi fiori stava Pictor, pieno di struggimento e di gioia inquieta. Il suo cuore, quasi fosse una campana, batteva forte, batteva tanto; il suo desiderio ardeva verso l'ignoto, verso il magicamente prefigurato. Pictor scorse un uccello sull'erba posato e di luminosi colori ammantato, di tutti i colori il bell'uccello sembrava dotato. Al bell'uccello variopinto egli chiese:"Uccello, dove è dunque la felicità?"  "La felicità?" disse il bell'uccello e rise con il suo becco dorato, "la felicità, amico, è ovunque, sui monti e nelle valli, nei fiori e nei cristalli". Con queste parole l'uccello spensierato scosse le sue piume, allungò il collo, agitò la coda, socchiuse gli occhi, rise un'ultima volta e poi rimase seduto immobile, seduto fermo sull'erba, ed ecco: l' uccello era diventanto un fiore variopinto, le piume si erano trasforma in foglie, le unghie in radici. Nella gloria dei colori, nella danza e negli splendori, l'uccello si era fatta pianta. Pictor vide questo con meraviglia. E subito il fiore-uccello cominciò a muovere le sue foglie e i suoi pistilli, già era stanco del suo essere fiore, già non aveva più radici, scuotendosi un po' si innalzò lentamente e fu una splendida farfalla, che si cullò nell'aria, senza peso, tutta di luce soffusa, splendente nel viso. Pictor spalancò gli occhi dalla meraviglia. Ma la nuova farfalla, l'allegra variopinta farfalla-fiore-uccello, il luminoso volto colorato volò intorno a Pictor stupefatto, luccicò al sole, scese a terra lieve come un fiocco di neve, si sedette vicino ai piedi di Pictor, respirò dolcemente, tremò un poco con le ali splendenti, ed ecco, si trasformò in un cristallo colorato, da cui si irraggiava una luce rossa. Stupendamente brillava tra erba e piante, come rintocco di campana festante, la rossa pietra preziosa. Ma la sua patria, la profondità della terra, sembrava chiamarla; subito incominciò a rimpicciolirsi e minacciò di scomparire.Allora Pictor, spinto da un anelito incontenibile, si protese verso la pietra che stava svanendo e la tirò a sé.Estasiato, immerse lo sguardo nella sua luce magica, che sembrava irragiarli, nel cuore il presentimento di una piena beatitudine. All'improvviso, strisciando sul ramo di un albero disseccato, il serpente gli sibilò nell'orecchio: "la pietra ti trasforma in quello che vuoi. Presto, dille il tuo desiderio, prima che sia troppo tardi!". Pictor si spaventò e temette di vedere svanire la sua fortuna. Rapido disse la parola e si trasformò in un albero. Giacché più di una volta aveva desiderato essere albero, perchè gli alberi gli apparivano così pieni di pace, di forza e di dignità. Pictor divenne albero. Penetrò con le radici nella terra, si allungò verso l'alto, foglie e rami germogliarono dalle sue membra. Era molto contento. Con fibre assetate succhiò nelle fresche profondità della terra e con le sue foglie sventolò alto nell'azzurro. Insetti abitavano nella sua scorza, ai suoi piedi abitavano il porcospino e il coniglio, tra i suoi rami gli uccelli. L'albero Pictor era felice e non contava gli anni che passavano. Passarono molti anni prima che si accorgesse che la sua felicità non era perfetta. Solo lentamente imparò a guardare con occhi d'albero. Finalmente poté vedere, e divenne triste. Vide infatti che intorno a lui nel paradiso gran parte degli esseri si trasformava assai spesso, che tutto anzi correva in un flusso incantato di perenni trasformazioni. Vide fiori diventare pietre preziose o volarsene via come folgoranti colibrì. Vide accanto a sé più di un albero scomparire all'improvviso: uno si era sciolto in fonte, un altro era diventato coccodrillo, un altro ancora nuotava fresco e contento, con grande godimento, come pesce allegro guizzando, nuovi giochi in nuove forme inventando. Elefanti prendevano la veste di rocce, giraffe la forma di fiori. Lui invece, l'albero Pictor, rimaneva sempre lo stesso, non poteva più trasformarsi. dal momento in cui capì questo, la sua felicità se ne svanì: cominciò ad invecchiare e assunse sempre più quell'aspetto stanco, serio afflitto, che si può osservare in molti vecchi alberi. Lo si può vedere anche tutti i giorni nei cavall, negli uccelli, negli uomini e in tutti gli essere: quando non possiedono il dono della trasformazione, col tempo sprofondano nella tristezza e nell'abbattimento, e perdono ogni bellezza. Un bel giorno, una fanciulla dai capelli biondi e dalla veste azzurra si perse in quella parte del paradiso. Cantando e ballando la bionda fanciulla correva tra gli alberi e prima di allora non aveva mai pensato di desiderare il dono della trasformazione. Più di una scimmia sapiente sorrise al suo passaggio, più di un cespuglio l'accarezzò lieve con le sue propaggini, più di un albero fece cadere al suo passaggio un fiore, una noce, una mela, senza che lei vi badasse. Quando l'albero Pictor scorse la fanciulla, lo prese un grande struggimento, un desiderio di felicità come non gli e ancora mai accaduto. E allo stesso tempo si trovò preso in una profonda meditazione, perchè era come se il suo stesso sangue gli gridasse: "Ritorna in te! Ricordati in questa ora tutta la tua vita, trovane il senso, altrimenti sarà troppo tardi e non ti sarà più data alcuna felicità". Ed egli ubbidì. Rammemorò la sua origine, i suoi anni di uomo, il suo cammino verso il paradiso, e in modo particolare quell'istante prima che si facesse albero, quell'istante meraviglioso in cui aveva avuto in mano quella pietra fatata. Allora, quando ogni trasformazione gli era aperta, la vita in lui era stata ardente come non mai! Si ricordò dell'uccello che allora aveva riso e dell'albero con la luna e il sole; lo prese il sospetto che allora avesse perso, avesse dimenticato qualcosa, e che il consiglio del serpente non era stato buono. La fanciulla udì un fruscio tra le foglie dell'albero Pictor, alzò lo sguardo e sentì, con un improvviso dolore al cuore, nuovi pensieri, nuovi desideri, nuovi sogni muoversi dentro di lei. Attratta dalla forza sconosciuta si sedette sotto l'albero. Esso le appariva solitario, solitario e triste, e in questo bello, commovente e nobile nella sua muta tristezza; era incantata dalla canzone che sussurrava lieve la sua chioma. Si appoggiò al suo tronco ruvido, sentì l'albero rabbrividire profondamente, sentì lo stesso brivido nel proprio cuore. Il suo cuore era stranamente dolente, nel cielo della sua anima scorrevano nuvole, dai suoi occhi cadevano pesanti lacrime. Cosa stava succedendo? Perché doveva soffrire così? Perché il suo cuore voleva spaccare il petto e andare a fondersi con lui, con esso, con il bel solitario? L'albero tremò silenzioso fin nelle radici, tanto intensamente raccoglieva in sé ogni forza vitale, proteso verso la fanciulla, in un ardente desiderio di unione. Ohimé, perché si era fatto raggirare dal serpente per essere confinato così, per sempre, solo in un albero! Oh, come era stato cieco, come era stato stolto! Davvero allora sapeva così poco, davvero era stato così lontano dal senso della vita? No, anche allora aveva sentito e presagito, ohimé! E con dolore e profonda comprensione pensò ora all'albero che era fatto uomo e donna! Venne volando un uccello, rosso e verde era l'uccello, ardito e bello, mentre descriveva nel cielo un anello. La fanciulla lo vide volare, vide cadere dal suo becco qualcosa che brillò rosso come sangue, rosso come brace, e cadde tra le verdi piante, il richiamo squillante della sua rossa luce era tanto intenso, che la fanciulla si chinò e sollevò quel rossore. Ed ecco che era un cristallo, un rubino, ed intorno ad esso non vi può essere oscurità. Non appena la fanciulla ebbe preso la pietra fatata nella sua mano bianca, immediatamente si avverò il sogno che le aveva riempito il cuore. La bella fu presa, svanì e divenne tutt'uno con l'albero, si affacciò dal suo tronco come un robusto giovane ramo che rapido si innalzò verso di lui. Ora tutto era a posto, il mondo era in ordine, solo ora era stato trovato il paradiso, Pictor non era più un vecchio albero intrinsito, ora cantava forte Pictoria. Vittoria. Era trasformato. E poiché questa volta aveva raggiunto la vera trasformazione, perchè da una metà era diventato un tutto, da quell'istante poté continuare a trasformarsi, tanto quanto voleva. Incessantemente il flusso fatato del divenire scorreva nelle sue vene, perennemente partecipava della creazione risorgente ad ogni ora. Divenne capriolo, divenne pesce, divenne uomo e serpente, nuvola e uccello. In ogni forma però era intero, era una "coppia", aveva in sé luna e sole, uomo e donna, scorreva come fiume gemello per terre stava come stella doppia in cielo.  

domenica 3 ottobre 2010

mosaico bizantino ravenna


http://www.mosaicosacro.it/ 
In questa opera  musiva tutta l'arte del  mosaico  esplode nella sua bellezza e magnificenza.  L’Opus tassellatum  è un pezzo Unico! nella lavorazione del Micromosaico Veneziano le diverse combinazioni  e le possibili mescolanze di tecniche e materiali compongono un collage incredibile di inventiva creativa e rendono il lavoro dell'artista Vincenzo Greco  una magia di bravura e intuizione,  la bottega  come l’atanor diventa per questa ragione una vera e propria fucina di pensieri  e  opere originali. questo splendido  capolavoro con micro tessere policrome fanno tornare alla mente le grandi opere delle cattedrali  del passato . l'abilità del maestro  Vincenzo Greco si evidenzia nel accostare smalti veneziani, oro ,platino e gemme preziose  fissandole in un istante e per sempre  in opera d’arte.  Non ci si può lasciare sfuggire un capolavoro simile per chi ama  l’arte  ed il mosaico  ,quesst’ opera  non deve mancare  nella  propria collezione!                                                                                                                                                                                                               Intermente   realizzato con tessere  di murano lavorato a mano!!  Con  garanzia e attestazione di originalita' Duraturo nel tempo,  Il mosaico e stato realizzato con materiali di posa resistenti anche per  esterni  un piccolo gioiello   da porre in un luogo importante . 

mosaico bizantino ravenna

http://www.mosaicosacro.it/
 In questa opera  musiva tutta l'arte del  mosaico  esplode nella sua bellezza e magnificenza.  L’Opus tassellatum  è un pezzo Unico! nella lavorazione del Micromosaico Veneziano le diverse combinazioni  e le possibili mescolanze di tecniche e materiali compongono un collage incredibile di inventiva creativa e rendono il lavoro dell'artista Vincenzo Greco  una magia di bravura e intuizione,  la bottega  come l’atanor diventa per questa ragione una vera e propria fucina di pensieri  e  opere originali. questo splendido  capolavoro con micro tessere policrome fanno tornare alla mente le grandi opere delle cattedrali  del passato . l'abilità del maestro  Vincenzo Greco si evidenzia nel accostare smalti veneziani, oro ,platino e gemme preziose  fissandole in un istante e per sempre  in opera d’arte.  Non ci si può lasciare sfuggire un capolavoro simile per chi ama  l’arte  ed il mosaico  ,quesst’ opera  non deve mancare  nella  propria collezione!                                                                                                                                                                                                          Intermente   realizzato con tessere  di murano lavorato a mano!!  Con  garanzia e attestazione di originalita' Duraturo nel tempo,  Il mosaico e stato realizzato con materiali di posa resistenti anche per  esterni  un piccolo gioiello   da porre in un luogo importante .   http://www.mosaicosacro.it/

giovedì 30 settembre 2010

SGARBI E VINCENZO GRECO A LICATA " LA LUCE DOPO IL BUIO"

http://www.mosaicosacro.it/

http://www.mosaicosacro.it/
http://www.mosaicosacro.it/
Molte imprese del 19 ° secolo fallito all'inizio del 20 ° secolo come il movimento gotico venivano sostituiti da nuovi stili. Allo stesso tempo ci sono stati anche alcuni sviluppi interessanti in cui gli artisti del vetro colorato si Studios di servizi in comune. Alcuni esempi sono la Glass House di Londra, istituito con Maria Lowndes e AJ Drury e An Gloine Tur a Dublino, che era gestito da Sarah Purser e comprendeva artisti come Harry Clarke.
Una rinascita avvenuta a metà del secolo a causa del desiderio di ripristinare le migliaia di vetrate in tutta Europa, distrutto a seguito dei bombardamenti durante la seconda guerra mondiale. artisti tedeschi ha aperto la strada. Molto lavoro del periodo è banale e spesso non è stata fatta dai suoi progettisti, ma di produzione industriale.
Altri artisti hanno cercato di trasformare un'antica forma d'arte in contemporanea, a volte solo con le tecniche tradizionali, ma spesso ad esplorare il medium del vetro in modi diversi e in combinazione con differenti materiali. L'uso del vetro lastra di cemento è stato impostato in un altro l'innovazione del 20 ° secolo. Gemmail, una tecnica sviluppata dall'artista francese Jean Crotti nel 1936 e perfezionato nel 1950, è un tipo di vetro colorato, dove si sovrappongono i pezzi adiacenti di vetro, senza l'utilizzo di piombo è venuto a unire i pezzi, consentendo una maggiore diversità e la finezza delle colore. [4] [5] Molte opere famose da pittori tardo 19 ° e l'inizio del 20 ° secolo, in particolare Picasso, sono state riprodotte in Gemmail [6]. uno dei maggiori esponenti di questa tecnica è l'artista tedesco Walter Womacka.
Tra i primi artisti famosi del 20 ° secolo che ha sperimentato con vetri colorati come forma d'arte astratta erano Theo van Doesburg e Piet Mondrian. Nel 1960 e '70 il pittore espressionista Marc Chagall prodotto molti disegni per vetrate che sono intensamente colorate e piene di dettagli simbolici. Importanti artisti del 20 ° secolo vetrate comprendono Douglas Strachan, Ervin Bossanyi, Louis Davis, Wilhelmina Geddes, Karl Parsons, Patrick Reyntiens, Ludwig Schaffrath, Johannes Shreiter, Judith Schaechter, Paul Woodroffe, Jean René Bazaine a Saint Severin e lo Studio di Gabriel Loire Loira a Chartres. Lo studio Luxus Keibel in Messico è specializzata in interni vetrate in entrambi gli stili contemporanei e 19 ° secolo. Le finestre a ovest d'Inghilterra Cattedrale di Manchester, da Tony Hollaway, sono alcuni degli esempi più notevoli di lavoro simbolico.
Negli Stati Uniti, vi è una organizzazione commerciale di 100 anni fa, il Stained Glass Association of America, il cui scopo è quello di funzionare come organizzazione pubblicamente riconosciuto per garantire la sopravvivenza del mestiere da linee guida che offre, l'istruzione e la formazione per gli artigiani. The SGAA vede anche il suo ruolo di difendere e tutelare il suo mestiere contro regolamenti che possano limitare la sua libertà come una forma d'arte architettonica. L'attuale presidente è B. Gunar Gruenke del Schmitt Conrad Studios. Oggi ci sono istituzioni accademiche che insegnare le tecniche tradizionali. Uno di questi è la Florida State University's Master Artigiano che ha recentemente completato un 30 metri di altezza vetrate installate in Bobby Bowden a Doak Campbell Field Stadium.http://www.mosaicosacro.it/

domenica 26 settembre 2010

Mostra di pittura dell'artista Vincenzo Greco al centro di un'iniziativa speciale con Sgarbi

http://www.youtube.com/watch?v=uXgfQzOVXZE
http://www.mosaicosacro.it/ L'esposizione dell'artista Vincenzo Greco al centro di un'iniziativa speciale a Licata
L'appuntamento è per sabato 26 sett dalle 18.00alle 23.00 presso la postazione avanzata allestita all'interno del Complesso Chiostro San Francesco a Licata
La citta di Licata celebra la mostra" La luce dopo il buio" "Arte, Genio, Follia. Il giorno e la notte dell'artista" con un annullo filatelico che si terrà sabato 26 sett 2010.
Chiunque potrà recarsi in mostra a Licata per acquistare prodotti filatelici da collezione, folder, cartoline, tessere filateliche inerenti al tema dell'esposizione, su cui verranno apposti i timbri dell'annullo filatelico.
L'annullo filatelico è un bollo unico, realizzato solo in occasione di manifestazioni prestigiose, che per gli appassionati e i curiosi può rappresentare un ricordo dell'evento e, allo stesso tempo, un pezzo da collezione.
Sono già più di 2000 le persone che, nei primi giorni dopo l'inaugurazione, hanno visitato "La Luce dopo il buoi", la grande mostra in corso a Licata presso il Complesso museale Chiostro San Francesco , fino al 26 sett. 2010. Ad una settimana dall'apertura al pubblico, gli ingressi all'esposizione continuano a crescere vertiginosamente.
Con il weekend di fine settembre si chiude un ciclo molto positivo, che ha visto aumentare il numero dei visitatori in mostra.
Il percorso poi si arricchisce della presenza suggestiva delle straordinarie "Sculture in vetro di murano", esposte a pochi metri piccole creazioni in cristallo, che raccontano dal punto di vista di chi le ha vissute, scene di arte Unica!
Non mancano infine le provocazioni degli artisti locali e di una certa parte di cultura tradizionalista che vede questa mostra esagerata.
Tutte le opere sono di natura concettuale, esse sono mute, ma parlano solo se interrogate.
In ogni coso occorre trovare la chiave ..........una semplice ed incredibile regola in virtù della quale tutto si spiega ed appare nel suo vero significato.
Vincenzo Greco

Mostra dellartista Vincenzo Greco al centro di un'iniziativa speciale con Sgarbi




http://www.vincenzogreco.it/
 L'esposizione dellartista Vincenzo Greco al centro di un'iniziativa speciale a Licata
L'appuntamento è per sabato  18.00alle 23.00 presso la postazione avanzata allestita all'interno del Complesso Chiostro San Francesco a Licata
La citta di Licata celebra la mostra" La luce dopo il buio" "Arte, Genio, Follia. Il giorno e la notte dell'artista" con un annullo filatelico che si terrà sabato .




Chiunque potrà recarsi in mostra a Licata per acquistare prodotti filatelici da collezione, folder, cartoline, tessere filateliche inerenti al tema dell'esposizione, su cui verranno apposti i timbri dell'annullo filatelico.
L'annullo filatelico è un bollo unico, realizzato solo in occasione di manifestazioni prestigiose, che per gli appassionati e i curiosi può rappresentare un ricordo dell'evento e, allo stesso tempo, un pezzo da collezione.



Sono già più di 2000 le persone che, nei primi giorni dopo l'inaugurazione, hanno visitato "La Luce dopo il buoi", la grande mostra in corso a Licata presso il Complesso museale Chiostro San Francesco .
 Ad una settimana dall'apertura al pubblico, gli ingressi all'esposizione continuano a crescere vertiginosamente.
Con il weekend di fine settembre si chiude un ciclo molto positivo, che ha visto aumentare il numero dei visitatori in mostra.




Il percorso poi si arricchisce della presenza suggestiva delle straordinarie "Sculture in vetro di murano", esposte a pochi metri piccole creazioni in cristallo, che raccontano dal punto di vista di chi le ha vissute, scene di arte Unica!
Non mancano infine le provocazioni degli artisti locali e di una certa parte di cultura tradizionalista che vede questa mostra esagerata.




Tutte le opere sono di natura concettuale, esse sono mute, ma parlano solo se interrogate.
In ogni coso occorre trovare la chiave ..........una semplice ed incredibile regola in virtù della quale tutto si spiega ed appare nel suo vero significato.
Vincenzo Greco







http://www.mosaicosacro.it/

sabato 4 settembre 2010

madonna fusing vetrofusione

Madonna realizzata con la tecnica della vetrofusione o fusing utilizza vetri pregiati, di murano  veneziani  compatibili tra di loro che creano sensazioni soprannaturali e  divini con effetti cromatici bellissimi.
Il vetro viene finemente decorato a seconda del gusto del cliente a seconda delle scelte pattuite.
 La realizzazzione dell'opera è afidata esclusivamente all'artista Vincenzo Greco che con la sua ventennale esperinza esprime al meglio le esigenze della clientela riuscendo a conferire all'opus una sacralità unica . questa bellissima  vetrata artistica sacra e stata realizzata per una chiesa della madonna delle grazie ed  é stata donata da una famiglia (Corpetti)  devota a Padre Pio  da Pietralcina .
La famiglia Corpetti dopo aver visitato il santuario e la cripta di  San Pio con gli stupendi mosaici in oro , ha deciso di destinare parte dei suoi soldi nella realizzazione di una opera musiva e nella donazione di una vetrata d'arte sacra raffigurante la Madonna addolorata . rosone centrale inpreziosice la navata centrale della chiesa con i suoi colori iridescenti brillanti e coinvolgenti creano una atmosfera celestale, religiosa e liturgica,


http://www.mosaicosacro.it/
Holy Mather made with the technique of fusing or fusing using fine glass, Murano Venetian compatible with each other that create feelings supernatural and divine with beautiful color effects.The glass is finely decorated according to taste depending on the choices the customer agreed.
 The aphids realizzazzione work is exclusively  artist Vincenzo Greco artist who with his twenty esperience expresses the needs of customers being able to confer a sacred opus only. this beautiful and sacred art glass was made for a church of Our Lady of Grace and has been donated by a family (waistcoats) devoted to Padre Pio of Pietrelcina.Vests The family after visiting the sanctuary and crypt of St. Pius with the beautiful mosaics in gold, has decided to allocate part of his money in the creation of a mosaic work and the donation of a stained glass window religious art depicting the Virgin of Sorrows. the central rosette inpreziosice nave of the church with its brilliant iridescent colors and create an engaging atmosphere celestale, religious and liturgical.
http://www.mosaicosacro.it/

Per Contatti  vetrate artistiche in sicilia  e mosaici sacri  telefonare a Vincenzo Greco 0922 855797 0ppure al 347 7o 43345    mail: info@vincenzogreco.com  

mercoledì 1 settembre 2010

http://www.mosaicosacro.it/ VINCENZO GRECO Tel. 041 86 23 051 - 09 22 85 57 97


Mosaico in oro, argento e pietre preziose raffigurante la Madonna Addolorata,
rosone nel frontespizio di una chiesa micromosaico con sfumature con tessere veneziane

Mosaico Sacro Gesù Divino Amore


http://www.mosaicosacro.it


                                                      http://www.vincenzogreco.it/


tel. 041 86 23 051 - Cell. 347 70 43 345
Mosaici e Vetrate Artistiche - Vincenzo Greco . Se sentiamo parlare di lavorazione artistica e musiva del vetro, noi come italiani (orgogliosamente possiamo dire siamo leader in tutto il mondo...)
Vincenzo Greco è riconosciuto come Artista e mosaicista d'eccellenza nel settore artistico sperimentale sacro.
                                                                           

da circa 20 anni nella bottega d'arte di Vincenzo Greco Vetrate Sacre la lavorazione della vetrata artistica rilegata a piombo Si progettano e si realizzano mosaici personalizzati di ogni tipo e per ogni esigenza, dal moderno all'antico, dall'arredamento all'architettura ed al design. I materiali usati sono tra i più pregiati: smalti di murano, lapislazzuli, argenti ed ori 24k fusi a 900° tra due vetri.
Consegne gratuite in tutta Italia.
La Bottega del Vetro d'Arte  del maestro Vincenzo Greco realizza le sue vetrate artistiche con la cura e la maestria degli artigiani di un tempo.
Tutte le vetrate artistiche sono opere uniche e originali, l’intero ciclo di lavorazione viene eseguito a mano e su misura, perciò forme, dimensioni, stile, decoro e colori dei vetri artistici sono personalizzabili sulla base delle esigenze e dei gusti del cliente, anche in vetrocamera antisfondamento/antinfortunistica La Bottega del Vetro d'Arte realizza le sue vetrate artistiche con la cura e la maestria degli artigiani di un tempo.
Tutte le vetrate artistiche sono opere uniche e originali, l’intero ciclo di lavorazione viene eseguito a mano e su misura, perciò forme, dimensioni, stile, decoro e colori dei vetri artistici sono personalizzabili sulla base delle esigenze e dei gusti del cliente, anche in vetrocamera antisfondamento/antinfortunistica


                                                                        
VETRATE TIFFANY
Vetrate artistiche realizzate con l'antica tecnica ideata da L.C. Tiffany, unendo tra loro tessere di vetro con un sottile nastro di rame saldato a stagno.Vincenzo Greco crea vetrate artistiche da diversi anni, per realizzare con professionalità e competenza il vostro progetto artistico.
Ogni immagine che prende vita all’interno dei nostri prodotti è un’opera d’arte unica e originale, commissionata e realizzata secondo i desideri di ogni cliente.
Siamo specializzati nella composizione di vetrate con soggetti classici, moderni e religiosi.
Inoltre la nostra esperienza nel settore ci consente di realizzare anche cristalli, specchi e vetrate personalizzati per arredare con eleganza la vostra casa.
Siamo in grado di realizzare vetrate di ogni dimensione e tipolgia.
Il nostro personale è competente anche in materia di restauro di vetrate antiche, operando con estrema cura e precisione per il ripristino dei disegno originali o per l’esecuzione di lavorazioni particolari.
I nostri tecnici saranno in grado anche di installare con professionalità i prodotti realizzati.
Scoprite tutt o nostrei prodotti sul nostro sito  http://www.vincenzogreco.com/


Categoria:



Lavorazione vetrate artistiche e mosaici di Vincenzo Greco


Mosaici e vetri artistici  sacri a venezia  . la ditta Mosaico sacro  di Vincenzo Greco e leader nella produzione e vendita di vetrate d'arte e mosaici sacri , in tutta italia ,  prodotte a Venezia ,  sono in  vendita in Puglia, Sicilia, Lombardia, Lazio ( Roma), Campania, e Calabria.

lucernaio della cappella , vetrata artistica realizzata in mosaico di vetri  


Produzione vetrate artistiche in sicilia  e mosaici sacri  telefonare a Vincenzo Greco 0922 855797
0ppure al 347 70 43345    http://www.vincenzogreco.it/
Per la vendita di mosaici e vetrate sacre  a Venezia contattare  Tel. 041 86 23 051
http://www.mosaicosacro.it/
La nostra azienda  produce oggetti d‘arte e’ un’azienda che da 20 anni si e’ affermata con professionalita’ e competenza nel settoredel mosaico e del vetro d'arte , affermandosi a livello internazionale soprattutto nella realizzazione di vetrate artistiche di vario stile (vetrate tiffany, vetri sabbiati, vetri incisi o scavati, vetrate in fusione, vetri istoriati e piombati , vetrate sacre) e ampliando negli anni la produzione nei settori che vanno dai mosaici  ai complementi d’arredo in vetro  all’arredo in genere (porte in vetro a battente, porte in vetro scorrevoli, porte laccate,sistemi scorrevoli per porte esterno parete, pareti divisorie, tavoli, scale in vetro, vetrate curve,  vetri temperati, stratificati artistici). L’azienda si occupa anche di produzione e vendita all’ingrosso e al dettaglio di opere musive sacre in vetro di murano. Venite a trovarci nei nostri punti vendita. Da sempre il nostro punto di forza , sta nella personalizzazione dei prodotti da noi realizzati  per ogni singolo cliente, non tralasciando la cura maniacale dei particolari nelle nostre realizzazioni e dando spazio ai loro desideri tramite la nostra creativita’ e competenza progettuale . Operiamo sulle provincie di Palermo. Bari, Taranto, Catanzaro, Napoli, Ravenna, Chieti, Roma, Firenze e  su tutti i territori regionali. Potete ammirare tutta la nostra produzione nei nostri siti e sul canale youtube : http://www.youtube.com/user/vincenzigreco?feature=mhee     Buona visione:


 




Il termine "vetro cristallo artistico", derivante dal cristallo minerale, ha assunto la connotazione di vetro incolore di alta qualità, spesso ad alto contenuto di piombo, ed è in genere riferito ad oggetti raffinati soffiati a mano, che dalla fine del 1800 hanno visto il fiorire delle vetrerie artistiche di Murano quali: Vincenzo Greco, Esistono molte tecniche di lavorazione artigianale per i vetri artistici, ciascuna più adatta per particolari oggetti. L'artigiano del vetro può soffiare il vetro, lavorarlo alla fiamma oppure creare vetrate con forni che raggiungono la temperatura di fusione, inglobando nella lastra base il motivo creato con vetri di colore diverso.  Per le sculture e mosaici  Spesso vengono utilizzati vetri colorati oppure smaltati di murano, questi ultimi sono considerati molto raffinati.
Il museo di storia naturale di Harvard possiede una collezione di riproduzioni estremamente dettagliate di piante ed animali in vetro, lavorati alla fiamma da Leopold Blaschka e figlio, che portarono il segreto della loro tecnica nella tomba. I fiori di vetro di Blaschka sono ancora oggi fonte di ispirazione per gli artigiani moderni.
Il vetro colorato ha una lunga storia artistica: molte chiese hanno splendide finestre realizzate con tali vetri.



Guarda il video :  http://youtu.be/FTyAid0mMak

Produzione vetrate artistiche in sicilia  e mosaici sacri  telefonare a Vincenzo Greco 0922 855797
0ppure al 347 70 43345    http://www.vincenzogreco.it/
Per la vendita di mosaici e vetrate sacre  a Venezia contattare  Tel. 041 86 23 051
http://www.mosaicosacro.it/