domenica 10 ottobre 2010

scultura su pietra la grande madre ancora imprigionata nella materia

http://www.mosaicosacro.it/
Gea ed il mistero della Madonna Nera
Femmina che impersona la Terra, la Madre terra .
Desidero aprire questa tavola nel nome dell'amore, del rispetto e della profonda gratitudine nei confronti di mia moglie e di nostra Madre Terra, il pianeta vivente di cui sempre più sentiamo la Sacralità, nella natura, nei paesaggi, nell'aria che respiriamo e nel suolo su cui camminiamo ogni giorno, mentre dal cuore sgorga il desiderio di farci custodi di tanta infinita bellezza e bontà.

Madre Terra, primo amore, è l'origine di tutta la vita, la fonte di ogni nutrimento, un altare a cielo aperto, la Madre amorevole che provvede alla vita di tutti i suoi figli.
Madre eterna, è cosmica poiché è madre di tutti, ed è unica, perché il pianeta Terra è uno nell'immensità dell'universo. Nelle civiltà passate la terra diventa La Grande Madre una divinità femminile primordiale, presente in quasi tutte le mitologie note, in cui si manifestano la terra, la generatività, il femminile come mediatore tra l'umano e il divino.
Il culto della Grande Madre risale al Neolitico e forse addirittura al Paleolitico.
Già nell'antichità alcune dee, come Cerere/Demetra (dal greco "ghe-mater", cioè madre-terra) e Iside, venivano rappresentate con il volto scuro. L'immagine di Iside, è spesso ritratta con in grembo il figlio Horus, tutto ciò ha più di un motivo di sovrapposizione con il culto mariano.
Per chi non lo sapesse il mito di Cerere è ambientato ad Enna nella mitica rocca di Enna ....Aprendo un a parentesi La "festa" di Maria SS. Della Visitazione ad Enna, vista da quest'angolazione, oltre ad essere religione, cultura e folklore, è un vero e proprio rito di aggregazione che trae origini da riti pagani.
Anche il corano dedica una sura alla Madonna. L'iniziazione e le Diverse esperienze mi hanno indotto a meditare in modo diverso rispetto a prima , in una dimensione tale che oggi riesco a trovare un nesso logico tra : alchimia, matrimonio alchemico, pietra filosofale , madonna nera, madre terra , iside e rebis termini , alcuni noti altri meno ,che hanno in comune l'esoterismo.
Il mio desiderio è soffermarmi su un concetto, oggi per me , oggetto di un profondo studio e cioè il Rebis
Il Rebis nell' iconografia classica è rappresentato come un personaggio doppio:
Androgino maschio e femmina in un sol corpo. corrisponde alla quinta essenza che si solidifica nella pietra filosofale della tradizione alchemica , poli di una polarità in un rapporto di complementarietà.
Ritornando alla terra essa contiene l'acqua , elemento essenziale per la vita. Se quindi visto come pietra filosofale, il Rebis è il frutto delle "nozze chimiche" il fuoco sacro realizzatore interiore imprigionato nell'acqua. Sembra un concetto assurdo, ma visto dalla nostra angolazione e meditando in un religioso silenzio interiore , il concetto di maschio e femmina in un sol corpo non è un concetto assurdo ne raro .
La magia della vita custodita nel grembo di mia moglie è il fuoco contenuto nell'acqua (il liquido amniotico )
Ricordando il mio ingresso nel camerino dei passi perduti, come un regresso ad uterum nel profondo delle viscere della mi madre terra , oggi sono rinato ed ho visto la luce grazie a voi !


VINCENZO GRECO
Venerdi , 13 6009

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