Vincenzo Greco, Sei un artista … tu?
Ho afferrato con me il sapere... e sono contento, perché la conoscenza parla e questo mi permette di divulgare la mia “Arte Eterna” Ho compreso che l’essenza della mia natura è l’amore per il bello. Da sempre mi sono gravato del compito il di dare un nome e un senso alle cose che faccio … Benché io parli poco, ho nella mente un vocabolario fiorito di fantasie artistiche …..
Vincenzo Greco
Senza scadere nel banale, né rivelarsi sfrontato, Vincenzo Greco nel dipinto “la croce ” disegna e dipinge con sintesi sottile e tenace la relazione tra uomo e donna. Dipingendo Adamo ed Eva l’artista rovescia la qualità della trasgressione come errore eterno che grava sull’uomo. L’artista mette l’accento su quella magia che è l’inevitabile fuga dal giardino ed i loro sbagli terreni nell’ oscillante rapporto giornaliero . Tale dimensione concreta del peccato, come gesto coraggioso e libero da preconcetti , viene dipinto e celebrato da Vincenzo Greco che ne esalta l’ audacia, giungendo fino a modellare la forma dell’artista, scultore di sé stesso “ Pigmalione” , proprio sull’ impulso vitale, l’individualismo, l’originalità .. attributi in grado di alimentare lo spirito creativo e di accompagnarlo più in là di dove si fermerebbe il sentiero dell’immaginazione sociale. Le radici di suddetto interpretare, spingono nell’ empirismo di Democrito e nelle teorie platoniche e riprendono le teorie Rinascimentali dall'immagine dell’Artista Condottiero, vero campione del pensiero estetico.
Nel dipinto Adamo ed Eva diventano personaggi “cartoon peccatori” , un’immagine simbolica che arriva fino a noi , senza possibilità di scelta, immagine stereotipata della cultura iconografica occidentale , cristallizzata in un’area di remota memoria che ci ostacola d’osservare una pittura , in modo nuovo. Questi amanti “creati ” dall’artista come personaggi complementari d’ispirazione “pop art”, si trasformano in ciò che mangiano.
La mela è stata frutto del peccato o principio essenziale per il sapere Umano …..?
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