martedì 16 agosto 2011

Adamo ed Eva - Vincenzo Greco dipinge la sua filosofia


Vincenzo Greco,  Sei un artista … tu?
Ho afferrato con me il sapere...  e sono contento,  perché la conoscenza  parla e questo mi permette di divulgare la mia   “Arte  Eterna”                                                                                                                                       Ho compreso che l’essenza della mia natura è l’amore per il bello. Da sempre mi sono gravato del compito il di dare un nome e un senso alle cose che faccio …   Benché  io parli poco,  ho nella mente un vocabolario fiorito  di fantasie artistiche  …..
Vincenzo Greco

Senza scadere nel banale, né rivelarsi sfrontato, Vincenzo Greco  nel dipinto “la croce ” disegna  e dipinge con sintesi sottile e tenace la relazione tra uomo e donna. Dipingendo Adamo ed Eva l’artista    rovescia la qualità della trasgressione come errore eterno  che grava sull’uomo.                                                                                                  L’artista  mette l’accento su quella magia che è  l’inevitabile  fuga dal giardino ed i loro sbagli terreni nell’ oscillante rapporto giornaliero .  Tale dimensione concreta del peccato, come gesto coraggioso e libero da preconcetti , viene dipinto e celebrato da Vincenzo Greco che ne esalta l’ audacia,   giungendo fino a modellare la forma dell’artista,  scultore di sé stesso “ Pigmalione” , proprio sull’ impulso vitale,  l’individualismo,   l’originalità .. attributi in grado  di alimentare lo spirito creativo e di accompagnarlo più in là  di dove si fermerebbe il sentiero dell’immaginazione sociale.  Le radici di suddetto interpretare,  spingono nell’ empirismo di Democrito e nelle  teorie platoniche e  riprendono  le teorie Rinascimentali  dall'immagine dell’Artista  Condottiero,  vero campione del pensiero estetico.
Nel dipinto Adamo ed Eva  diventano personaggi  “cartoon peccatori” ,  un’immagine  simbolica che arriva fino a noi , senza possibilità di scelta, immagine stereotipata  della cultura iconografica occidentale ,  cristallizzata in un’area di remota memoria che ci ostacola d’osservare una pittura ,  in modo nuovo.   Questi amanti  “creati ”  dall’artista come personaggi complementari  d’ispirazione “pop art”,  si trasformano in ciò che  mangiano.
La  mela è stata frutto del peccato o principio essenziale per il sapere Umano …..? 



http://www.vincenzogreco.it/                                                                                                                  

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