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La Biennale di Venezia è un organismo non profit sostenuto dallo stato italiano. Nasce come società di cultura nel 1895 con il fine di stimolare l'attività artistica e il mercato dell'arte nella città di Venezia. A far decollare l'iniziativa fu un gruppo di intellettuali veneziani capeggiati dal sindaco del tempo, Riccardo Selvatico. Sia la Mostra internazionale d'arte che Mostra internazionale d'arte cinematografica sono le prime manifestazioni realizzate nel loro genere ancora esistenti.
Il nome "Biennale" deriva dalla cadenza biennale delle sue manifestazioni, con l'eccezione dell'annuale Mostra del cinema. Grazie alla Biennale di Venezia, nel settore culturale, il termine italiano "biennale" (utilizzato così com'è anche in altre lingue) ha acquisito una più ampia valenza ed è diventato per antonomasia sinonimo di grande evento internazionale ricorrente.Già nel 1907 iniziarono a sorgere nei pressi del Padiglione Italia, nel sestiere di Castello, un certo numero di complessi (circa 27) nati dallo studio di famosi architetti (fra cui Carlo Scarpa, James Stirling, Alvar Aalto, Bruno Giacometti, il gruppo milanese B.B.P.R.) con lo stile delle più diverse architetture mondiali.
Nel 1930 la Biennale divenne un ente autonomo statale dedicato in prevalenza all'arte accademica. In quello stesso anno si tenne, per la prima volta, la Mostra di musica contemporanea, seguita due anni più tardi, nel 1932, dalla più importante e famosa Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.
Nel 1934 fu, invece, la volta di quella teatrale.
Nel 1980 si tenne la prima edizione della Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia sotto la direzione di Paolo Portoghesi, aprendo per la prima volta lo spazio delle Corderie dell'Arsenale di Venezia. La Biennale d'Arte si svolge negli anni dispari, in alternanza con quella di Architettura.
La Biennale di Venezia ha subito diverse riforme. La prima nel 1973 in "Ente Autonomo dello Stato" fornendola di un nuovo statuto, che sostituiva quello di epoca fascista adottato nel 1938. Nel febbraio 1998 viene pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto di riforma che privatizza la Biennale che diviene "Società di cultura". L'ultima riforma risale al 2004 che ha portato la Biennale a "Fondazione".
Presidente della Biennale, nominato nel gennaio 2008, è Paolo Baratta[1].
Già nel 1907 iniziarono a sorgere nei pressi del Padiglione Italia, nel sestiere di Castello, un certo numero di complessi (circa 27) nati dallo studio di famosi architetti (fra cui Carlo Scarpa, James Stirling, Alvar Aalto, Bruno Giacometti, il gruppo milanese B.B.P.R.) con lo stile delle più diverse architetture mondiali.
Nel 1930 la Biennale divenne un ente autonomo statale dedicato in prevalenza all'arte accademica. In quello stesso anno si tenne, per la prima volta, la Mostra di musica contemporanea, seguita due anni più tardi, nel 1932, dalla più importante e famosa Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.
Nel 1934 fu, invece, la volta di quella teatrale.
Nel 1980 si tenne la prima edizione della Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia sotto la direzione di Paolo Portoghesi, aprendo per la prima volta lo spazio delle Corderie dell'Arsenale di Venezia. La Biennale d'Arte si svolge negli anni dispari, in alternanza con quella di Architettura.
La Biennale di Venezia ha subito diverse riforme. La prima nel 1973 in "Ente Autonomo dello Stato" fornendola di un nuovo statuto, che sostituiva quello di epoca fascista adottato nel 1938. Nel febbraio 1998 viene pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto di riforma che privatizza la Biennale che diviene "Società di cultura". L'ultima riforma risale al 2004 che ha portato la Biennale a "Fondazione".
Presidente della Biennale, nominato nel gennaio 2008, è Paolo Baratta[1].
La Biennale di Venezia è un organismo non profit sostenuto dallo stato italiano. Nasce come società di cultura nel 1895 con il fine di stimolare l'attività artistica e il mercato dell'arte nella città di Venezia. A far decollare l'iniziativa fu un gruppo di intellettuali veneziani capeggiati dal sindaco del tempo, Riccardo Selvatico. Sia la Mostra internazionale d'arte che Mostra internazionale d'arte cinematografica sono le prime manifestazioni realizzate nel loro genere ancora esistenti.
Il nome "Biennale" deriva dalla cadenza biennale delle sue manifestazioni, con l'eccezione dell'annuale Mostra del cinema. Grazie alla Biennale di Venezia, nel settore culturale, il termine italiano "biennale" (utilizzato così com'è anche in altre lingue) ha acquisito una più ampia valenza ed è diventato per antonomasia sinonimo di grande evento internazionale ricorrente.Già nel 1907 iniziarono a sorgere nei pressi del Padiglione Italia, nel sestiere di Castello, un certo numero di complessi (circa 27) nati dallo studio di famosi architetti (fra cui Carlo Scarpa, James Stirling, Alvar Aalto, Bruno Giacometti, il gruppo milanese B.B.P.R.) con lo stile delle più diverse architetture mondiali.
Nel 1930 la Biennale divenne un ente autonomo statale dedicato in prevalenza all'arte accademica. In quello stesso anno si tenne, per la prima volta, la Mostra di musica contemporanea, seguita due anni più tardi, nel 1932, dalla più importante e famosa Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.
Nel 1934 fu, invece, la volta di quella teatrale.
Nel 1980 si tenne la prima edizione della Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia sotto la direzione di Paolo Portoghesi, aprendo per la prima volta lo spazio delle Corderie dell'Arsenale di Venezia. La Biennale d'Arte si svolge negli anni dispari, in alternanza con quella di Architettura.
La Biennale di Venezia ha subito diverse riforme. La prima nel 1973 in "Ente Autonomo dello Stato" fornendola di un nuovo statuto, che sostituiva quello di epoca fascista adottato nel 1938. Nel febbraio 1998 viene pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto di riforma che privatizza la Biennale che diviene "Società di cultura". L'ultima riforma risale al 2004 che ha portato la Biennale a "Fondazione".
Presidente della Biennale, nominato nel gennaio 2008, è Paolo Baratta[1].
Già nel 1907 iniziarono a sorgere nei pressi del Padiglione Italia, nel sestiere di Castello, un certo numero di complessi (circa 27) nati dallo studio di famosi architetti (fra cui Carlo Scarpa, James Stirling, Alvar Aalto, Bruno Giacometti, il gruppo milanese B.B.P.R.) con lo stile delle più diverse architetture mondiali.
Nel 1930 la Biennale divenne un ente autonomo statale dedicato in prevalenza all'arte accademica. In quello stesso anno si tenne, per la prima volta, la Mostra di musica contemporanea, seguita due anni più tardi, nel 1932, dalla più importante e famosa Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.
Nel 1934 fu, invece, la volta di quella teatrale.
Nel 1980 si tenne la prima edizione della Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia sotto la direzione di Paolo Portoghesi, aprendo per la prima volta lo spazio delle Corderie dell'Arsenale di Venezia. La Biennale d'Arte si svolge negli anni dispari, in alternanza con quella di Architettura.
La Biennale di Venezia ha subito diverse riforme. La prima nel 1973 in "Ente Autonomo dello Stato" fornendola di un nuovo statuto, che sostituiva quello di epoca fascista adottato nel 1938. Nel febbraio 1998 viene pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto di riforma che privatizza la Biennale che diviene "Società di cultura". L'ultima riforma risale al 2004 che ha portato la Biennale a "Fondazione".
Presidente della Biennale, nominato nel gennaio 2008, è Paolo Baratta[1].
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