http://www.vincenzogreco.com/ http://www.mosaicosacro.it
http://www.facebook.com/pages/Vincenz...
Lo studio d'arte Vincenzo Greco - Mosaico Sacro nasce dall'esigenza di realizzare opere musive sacre e profane che arricchiscono e valorizzano gli ambienti in cui viviamo e che ci circondano, mettendone in risalto gli spazi, gli oggetti a noi cari.
Eccellente mosaico minuto raffigurante una persona fisica . Realizzato con materiali di pregio, tessere in smalto ed oro zecchino. Incorniciato, un pezzo di rara bellezza , 250 x108 (mosaico) Cm. approx.
Su richiesta possiamo realizzare altri soggetti. Per ogni ulteriore dettaglio non esitate a contattarci. allo 041 86 23 191 - 09 22 183 62 40 Cell. 347 70 43 345 da circa 20 anni nella bottega d'arte di Vincenzo Greco Vetrate Sacre la lavorazione della vetrata artistica rilegata a piombo Si progettano e si realizzano mosaici personalizzati di ogni tipo e per ogni esigenza, dal moderno all'antico, dall'arredamento all'architettura ed al design. I materiali usati sono tra i più pregiati: smalti di murano, lapislazzuli, argenti ed ori 24k fusi a 900° tra due vetri. VETRATE Il nostro laboratorio di vetreria offre ai propri clienti una produzione innovativa e originale di vetrate artistiche e sacre, opere d'arte create per impreziosire e migliorare ogni tipo di ambiete. Porte vetrate, separé, tetti luminosi, finestre decorate, pianali di vetro di Murano, ripiani e librerie, acquari, vetrine per negozi, componenti di arredo in vetro fusione artistica, cabine docce decorate a mano, creazione manuale di prodotti di design e di arredamento in vetro decorato a mano. RESTAURI Con il concetto di restauro si intende ogni intervento mirato a ripristinare la funzionalità di un manufatto dell'attività umana, manufatto che può essere industriale, ossia un oggetto che ha un utilizzo concreto, oppure un'opera d'arte. TESSERE D'ORO E ARGENTO Produciamo tessere d'oro zecchino 24 carati e di argento per uso musivo. Il nostro è un oro ottimo per essere posto all'esterno per la realizzazione di decori sacri e profani, ottimo per il rivestimento esterno delle cupole di chiese, moschee, minareti e luoghi di culto in generale. viene riproposta immutata per la creazione di vetrate artistiche, specchi e lampadari per l'arredamento di interni e per il restauro e la manutenzione di quelli antichi.In questa nostra azienda a conduzione familiare, viene ancora tramandato di padre in figlio
Spediamo a mezzo corriere in qualsiasi parte del mondo.
Cuore Immacolato di Maria è una devozione cattolica, la cui memoria liturgica fu estesa a tutta la Chiesa da papa Pio XII nel 1944, in ricordo della Consacrazione del mondo al Cuore Immacolato di Maria, da lui fatta nel 1942. La memoria (facoltativa) cade il giorno dopo la solennità del Sacro Cuore di Gesù, si tratta quindi di una celebrazione mobile.
Studio d’arte http://www.vincenzogreco.com/ Da 30 anni produco e vendo on line mosaici sacri e vetrate artistiche per chiese, cappelle gentilizie, lapidi porcellana vetro fotoceramica . Telefona con fiducia. Sono sempre disponibile ad ascoltarTi e consigliarTi ☎ 347 7043345. Una esperienza positiva che che ti farà dire… wow!
martedì 22 marzo 2011
opera d'arte moderna Vincenzo Greco sezione aurea
mosaico sacro cuore di maria immacolata - Vincenzo Greco
http://www.vincenzogreco.com/
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Lo studio d'arte Vincenzo Greco - Mosaico Sacro nasce dall'esigenza di realizzare opere musive sacre e profane che arricchiscono e valorizzano gli ambienti in cui viviamo e che ci circondano, mettendone in risalto gli spazi, gli oggetti a noi cari.
Eccellente mosaico minuto raffigurante una persona fisica . Realizzato con materiali di pregio, tessere in smalto ed oro zecchino. Incorniciato, un pezzo di rara bellezza , 250 x108 (mosaico) Cm. approx.
Su richiesta possiamo realizzare altri soggetti. Per ogni ulteriore dettaglio non esitate a contattarci. allo 041 86 23 191 - 09 22 183 62 40 Cell. 347 70 43 345 da circa 20 anni nella bottega d'arte di Vincenzo Greco Vetrate Sacre la lavorazione della vetrata artistica rilegata a piombo Si progettano e si realizzano mosaici personalizzati di ogni tipo e per ogni esigenza, dal moderno all'antico, dall'arredamento all'architettura ed al design. I materiali usati sono tra i più pregiati: smalti di murano, lapislazzuli, argenti ed ori 24k fusi a 900° tra due vetri. VETRATE Il nostro laboratorio di vetreria offre ai propri clienti una produzione innovativa e originale di vetrate artistiche e sacre, opere d'arte create per impreziosire e migliorare ogni tipo di ambiete. Porte vetrate, separé, tetti luminosi, finestre decorate, pianali di vetro di Murano, ripiani e librerie, acquari, vetrine per negozi, componenti di arredo in vetro fusione artistica, cabine docce decorate a mano, creazione manuale di prodotti di design e di arredamento in vetro decorato a mano. RESTAURI Con il concetto di restauro si intende ogni intervento mirato a ripristinare la funzionalità di un manufatto dell'attività umana, manufatto che può essere industriale, ossia un oggetto che ha un utilizzo concreto, oppure un'opera d'arte. TESSERE D'ORO E ARGENTO Produciamo tessere d'oro zecchino 24 carati e di argento per uso musivo. Il nostro è un oro ottimo per essere posto all'esterno per la realizzazione di decori sacri e profani, ottimo per il rivestimento esterno delle cupole di chiese, moschee, minareti e luoghi di culto in generale. viene riproposta immutata per la creazione di vetrate artistiche, specchi e lampadari per l'arredamento di interni e per il restauro e la manutenzione di quelli antichi.In questa nostra azienda a conduzione familiare, viene ancora tramandato di padre in figlio
Spediamo a mezzo corriere in qualsiasi parte del mondo.
Cuore Immacolato di Maria è una devozione cattolica, la cui memoria liturgica fu estesa a tutta la Chiesa da papa Pio XII nel 1944, in ricordo della Consacrazione del mondo al Cuore Immacolato di Maria, da lui fatta nel 1942. La memoria (facoltativa) cade il giorno dopo la solennità del Sacro Cuore di Gesù, si tratta quindi di una celebrazione mobile.
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mostra di pittura moderna di Vincenzo Greco Palazzo Filangeri con modell...
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La Biennale di Venezia è un organismo non profit sostenuto dallo stato italiano. Nasce come società di cultura nel 1895 con il fine di stimolare l'attività artistica e il mercato dell'arte nella città di Venezia. A far decollare l'iniziativa fu un gruppo di intellettuali veneziani capeggiati dal sindaco del tempo, Riccardo Selvatico. Sia la Mostra internazionale d'arte che Mostra internazionale d'arte cinematografica sono le prime manifestazioni realizzate nel loro genere ancora esistenti.
Il nome "Biennale" deriva dalla cadenza biennale delle sue manifestazioni, con l'eccezione dell'annuale Mostra del cinema. Grazie alla Biennale di Venezia, nel settore culturale, il termine italiano "biennale" (utilizzato così com'è anche in altre lingue) ha acquisito una più ampia valenza ed è diventato per antonomasia sinonimo di grande evento internazionale ricorrente.Già nel 1907 iniziarono a sorgere nei pressi del Padiglione Italia, nel sestiere di Castello, un certo numero di complessi (circa 27) nati dallo studio di famosi architetti (fra cui Carlo Scarpa, James Stirling, Alvar Aalto, Bruno Giacometti, il gruppo milanese B.B.P.R.) con lo stile delle più diverse architetture mondiali.
Nel 1930 la Biennale divenne un ente autonomo statale dedicato in prevalenza all'arte accademica. In quello stesso anno si tenne, per la prima volta, la Mostra di musica contemporanea, seguita due anni più tardi, nel 1932, dalla più importante e famosa Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.
Nel 1934 fu, invece, la volta di quella teatrale.
Nel 1980 si tenne la prima edizione della Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia sotto la direzione di Paolo Portoghesi, aprendo per la prima volta lo spazio delle Corderie dell'Arsenale di Venezia. La Biennale d'Arte si svolge negli anni dispari, in alternanza con quella di Architettura.
La Biennale di Venezia ha subito diverse riforme. La prima nel 1973 in "Ente Autonomo dello Stato" fornendola di un nuovo statuto, che sostituiva quello di epoca fascista adottato nel 1938. Nel febbraio 1998 viene pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto di riforma che privatizza la Biennale che diviene "Società di cultura". L'ultima riforma risale al 2004 che ha portato la Biennale a "Fondazione".
Presidente della Biennale, nominato nel gennaio 2008, è Paolo Baratta[1].
Già nel 1907 iniziarono a sorgere nei pressi del Padiglione Italia, nel sestiere di Castello, un certo numero di complessi (circa 27) nati dallo studio di famosi architetti (fra cui Carlo Scarpa, James Stirling, Alvar Aalto, Bruno Giacometti, il gruppo milanese B.B.P.R.) con lo stile delle più diverse architetture mondiali.
Nel 1930 la Biennale divenne un ente autonomo statale dedicato in prevalenza all'arte accademica. In quello stesso anno si tenne, per la prima volta, la Mostra di musica contemporanea, seguita due anni più tardi, nel 1932, dalla più importante e famosa Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.
Nel 1934 fu, invece, la volta di quella teatrale.
Nel 1980 si tenne la prima edizione della Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia sotto la direzione di Paolo Portoghesi, aprendo per la prima volta lo spazio delle Corderie dell'Arsenale di Venezia. La Biennale d'Arte si svolge negli anni dispari, in alternanza con quella di Architettura.
La Biennale di Venezia ha subito diverse riforme. La prima nel 1973 in "Ente Autonomo dello Stato" fornendola di un nuovo statuto, che sostituiva quello di epoca fascista adottato nel 1938. Nel febbraio 1998 viene pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto di riforma che privatizza la Biennale che diviene "Società di cultura". L'ultima riforma risale al 2004 che ha portato la Biennale a "Fondazione".
Presidente della Biennale, nominato nel gennaio 2008, è Paolo Baratta[1].
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La Biennale di Venezia è un organismo non profit sostenuto dallo stato italiano. Nasce come società di cultura nel 1895 con il fine di stimolare l'attività artistica e il mercato dell'arte nella città di Venezia. A far decollare l'iniziativa fu un gruppo di intellettuali veneziani capeggiati dal sindaco del tempo, Riccardo Selvatico. Sia la Mostra internazionale d'arte che Mostra internazionale d'arte cinematografica sono le prime manifestazioni realizzate nel loro genere ancora esistenti.
Il nome "Biennale" deriva dalla cadenza biennale delle sue manifestazioni, con l'eccezione dell'annuale Mostra del cinema. Grazie alla Biennale di Venezia, nel settore culturale, il termine italiano "biennale" (utilizzato così com'è anche in altre lingue) ha acquisito una più ampia valenza ed è diventato per antonomasia sinonimo di grande evento internazionale ricorrente.Già nel 1907 iniziarono a sorgere nei pressi del Padiglione Italia, nel sestiere di Castello, un certo numero di complessi (circa 27) nati dallo studio di famosi architetti (fra cui Carlo Scarpa, James Stirling, Alvar Aalto, Bruno Giacometti, il gruppo milanese B.B.P.R.) con lo stile delle più diverse architetture mondiali.
Nel 1930 la Biennale divenne un ente autonomo statale dedicato in prevalenza all'arte accademica. In quello stesso anno si tenne, per la prima volta, la Mostra di musica contemporanea, seguita due anni più tardi, nel 1932, dalla più importante e famosa Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.
Nel 1934 fu, invece, la volta di quella teatrale.
Nel 1980 si tenne la prima edizione della Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia sotto la direzione di Paolo Portoghesi, aprendo per la prima volta lo spazio delle Corderie dell'Arsenale di Venezia. La Biennale d'Arte si svolge negli anni dispari, in alternanza con quella di Architettura.
La Biennale di Venezia ha subito diverse riforme. La prima nel 1973 in "Ente Autonomo dello Stato" fornendola di un nuovo statuto, che sostituiva quello di epoca fascista adottato nel 1938. Nel febbraio 1998 viene pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto di riforma che privatizza la Biennale che diviene "Società di cultura". L'ultima riforma risale al 2004 che ha portato la Biennale a "Fondazione".
Presidente della Biennale, nominato nel gennaio 2008, è Paolo Baratta[1].
Già nel 1907 iniziarono a sorgere nei pressi del Padiglione Italia, nel sestiere di Castello, un certo numero di complessi (circa 27) nati dallo studio di famosi architetti (fra cui Carlo Scarpa, James Stirling, Alvar Aalto, Bruno Giacometti, il gruppo milanese B.B.P.R.) con lo stile delle più diverse architetture mondiali.
Nel 1930 la Biennale divenne un ente autonomo statale dedicato in prevalenza all'arte accademica. In quello stesso anno si tenne, per la prima volta, la Mostra di musica contemporanea, seguita due anni più tardi, nel 1932, dalla più importante e famosa Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.
Nel 1934 fu, invece, la volta di quella teatrale.
Nel 1980 si tenne la prima edizione della Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia sotto la direzione di Paolo Portoghesi, aprendo per la prima volta lo spazio delle Corderie dell'Arsenale di Venezia. La Biennale d'Arte si svolge negli anni dispari, in alternanza con quella di Architettura.
La Biennale di Venezia ha subito diverse riforme. La prima nel 1973 in "Ente Autonomo dello Stato" fornendola di un nuovo statuto, che sostituiva quello di epoca fascista adottato nel 1938. Nel febbraio 1998 viene pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto di riforma che privatizza la Biennale che diviene "Società di cultura". L'ultima riforma risale al 2004 che ha portato la Biennale a "Fondazione".
Presidente della Biennale, nominato nel gennaio 2008, è Paolo Baratta[1].
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venerdì 4 marzo 2011
ritratto dipinto a mano colori ad olio vincenzo greco
Su richiesta possiamo realizzare altri soggetti. Per ogni ulteriore dettaglio non esitate a contattarci. allo 041 86 23 191 - 09 22 183 62 40 Cell. 347 70 43 345 da circa 20 anni nella bottega d'arte di Vincenzo Greco
Ritratti su tela realizzati a mano su richiesta specifica del cliente.
Per un risultato più significativo , consiglio un primo piano del volto e una definizione accettabile della foto. Indicare anche le dimensioni del dipinto e la tecnica preferita, per esempio olio su tela, sanguigna, matita o seppia . Su richiesta, si può consigliare circa la tecnica e le dimensioni del ritratto.
Visionata la foto, verrà inviato un preventivo in base al lavoro commissionato e, per l'inizio del lavoro, potrà essere richiesto un piccolo acconto.
Sarà possibile ammirare l'anteprima del ritratto in fase di esecuzione in qualsiasi momento e da ogni parte del mondo accedendo con password a un'area riservata di questo sito.
I tempi di consegna variano a seconda della tipologia del ritratto e in base alla lista d'attesa in essere al momento della commissione. L'opera dipinta su tela di alta qualità chiodata su robusto telaio in legno, verrà accuratamente imballata e consegnata priva di cornice, essendo consigliabile intonarla all'ambiente al quale è destinata.
All'atto della consegna, il committente dovrà corrispondere la rimanenza dell'intero importo.
Qualora il committente del ritratto sia sprovvisto di foto idonee all'esecuzione del dipinto e sia impossibilitato a posare nello studio dell'artista, può richiedere una serie di scatti fotografici preliminari a cui provvederà l'artista stesso (solo se l'ubicazione del committente non supera i 40 km di distanza dal cavalletto dell'artista).Il ritratto è una rappresentazione di una persona secondo le sue reali fattezze. Il ritratto che un artista fa di sé stesso si chiama autoritratto.
Il termine si riferisce propriamente ad un'opera artistica (pittura, scultura, disegno, fotografia o anche, per estensione, una descrizione letteraria) e in un certo senso limita le possibilità creative dell'artista, per mantenere l'attinenza con il soggetto dal vero: forse per questo alcuni artisti non si vollero mai adattare a praticare il ritratto (come Michelangelo).
In realtà il ritratto non è mai una mera riproduzione meccanica delle fattezze (come una maschera di cera modellata su un volto o una qualsiasi impressione fotografica), ma vi entra comunque in gioco, per definirsi tale, la sensibilità dell'artista, che interpreta le fattezze secondo il suo gusto e secondo le caratteristiche dell'arte del tempo in cui opera. Vi furono artisti che praticarono ampiamente e in maniera quasi esclusiva il ritratto e intere civiltà che rifiutarono il ritratto quale "figura cavata dal naturale"[1] (come l'arte greca arcaica e classica). La presenza o assenza del ritratto fisiognomico in determinate civiltà (che pure possedettero mezzi artistici sufficienti per produrne) non è una semplice questione di gusto verso una o l'altra forma artistica, bensì vi entrano in gioco particolari condizioni mentali e ideologiche riflesse negli sviluppi e le condizioni delle società dove operarono gli artisti.
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http://www.mosaicosacro.it/ Sebbene vi siano una bibliografia e/o dei collegamenti esterni , manca la contestualizzazione delle fo...
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www.vincenzogreco.it/ www.mosaicosacro.it/ (Italy) Tel. 041 86 23 051 - 09 22 85 57 97 Fax 041 86 23 191 - 09 22 183 62 40 Cel...
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Vincenzo Greco Vetrata Artistica Gesù Risorto . E più bello in AZZURRO o in Giallo antico...? Una bella opera d'arte genera se...