Studio per la
realizzazione del mosaico sulla
Nel disegno e nelle foto sottostanti
espongo lo schema compositivo tipico dello stile bizantino per la realizzazione
del mosaico sulla facciata del Duomo di Palmi.
Lo “Schema dei tre cerchi”, così
chiamato proprio perché la costruzione del volto si basa su tre cerchi aventi
il loro centro comune nella radice del naso, di cui il primo delinea fronte e
guance.
Uno schema che riproduce ritratti standardizzati, che non hanno nulla a che vedere con l’imitazione della natura di matrice classica.
Uno schema che riproduce ritratti standardizzati, che non hanno nulla a che vedere con l’imitazione della natura di matrice classica.
Lo stile bizantino, apparentemente
sproporzionato, in realtà è ha suo modo equilibrato, così come i greci che, a
loro modo, utilizzavano la sezione aurea.
Questa unità di misura, suddivisa in sottomoduli, serve anche per individuare le dimensioni del tronco,
degli arti e dei principali elementi del volto ed è perciò più funzionale alla
costruzione della figura sul piano bidimensionale. La tendenza alla schematizzazione tipica del
periodo bizantino ben evidente nel
sistema dei tre cerchi concentrici è legata alle
trasformazioni nella religiosità e nella cultura del tempo.
Mosaico
della Vergine Maria e di Gesù Cristo che si trova nel Duomo di Santa Sofia. Costruito
durante epoca bizantina.
Il trattamento dei volti,
dall’espressione concentrata (intensa), denotano l’influenza tipica dello stile
bizantino. Un'impressione particolarmente forte è data dal volto profondamente austero
della Vergine. Il colore si basa su toni profondi e intensi: la tinta calda del
manto azzurro fa un bel contrasto con il fondo d’oro (brunito antico) e la tunica del Bambino. A questi si aggiungono tratti di tessere color
rosso e viola. La costruzione del mosaico
perfettamente in stile, vista l’importanza dell’edificio, comporta da parte nostra una attenzione
maggiore.
E’ nostro impegno elaborare un sistema di rappresentazione basata su rigidi schemi grafici, particolarmente adatti alla realizzazione di figure bidimensionali dal significato simbolico. La costruzione delle proporzioni della figura umana è calcolato secondo un metodo basato su un’unità di misura, pari alle dimensioni della testa, che, ripetuta nove o dieci volte, determinando la lunghezza totale del corpo, in modo da creare figure estremamente allungate e spiritualizzate.
E’ nostro impegno elaborare un sistema di rappresentazione basata su rigidi schemi grafici, particolarmente adatti alla realizzazione di figure bidimensionali dal significato simbolico. La costruzione delle proporzioni della figura umana è calcolato secondo un metodo basato su un’unità di misura, pari alle dimensioni della testa, che, ripetuta nove o dieci volte, determinando la lunghezza totale del corpo, in modo da creare figure estremamente allungate e spiritualizzate.
L’asse centrale verticale
è ciò che conferisce al corpo un aspetto rigido e statico, la scelta di
schematizzare la figura è evidente anche nella simmetria quasi perfetta,
tradizione
bizantina, che tende a conferire un
carattere ultraterreno alla figura.
L’Asse centrale
è un’ espressione che sa essere mirabilmente intelletto, nel momento in cui si
eleva al di sopra della propria concretezza anatomica. Un modo di vedere diverso
rispetto ad oggi, modi strutturali e teologici di “Sapere” che si
coniugano insieme per la fede alla ricerca della grande verità che è Gesù Cristo.
Asse
verticale tra cielo e terra. “Axis
Mundi” .
Le migliaia di tessere
che compongono il mosaico e la loro diversità rappresentano i fedeli che
necessitano dell’amore di Cristo in
terra e la possibilità di tutti a poter accedere alle sfere più alte e
dorate (Le Sfere Divine).
Palmi lì 29
Giugno 2010 Vincenzo Greco